Le rotture dei tendini della spalla

Tendini della spalla: dall’artroscopia alla protesi di spalla computerizzata

La cuffia dei rotatori è una complessa rete di tendini che svolgono un ruolo chiave nel movimento e nella stabilità della spalla. Le patologie a carico della cuffia dei rotatori sono molto comuni, e le rotture non traumatiche o degenerative dei tendini della spalla possono essere considerate come il naturale declino delle competenze dell’apparato muscolo-tendineo correlato all’invecchiamento, con un incremento della frequenza statisticamente significativo dopo i 50 anni.

Il dolore riferito alla spalla è generato nel 30-70% dei casi da patologie a carico dei tendini della cuffia dei rotatori. L’incidenza della rottura della cuffia dei rotatori varia tra il 5% e il 40% delle persone.

Le cause della rottura della cuffia dei rotatori

Le cause della rottura della cuffia dei rotatori sono molte e molto diverse tra loro, e vengono divise in due grandi gruppi, le cause estrinseche, ovvero dovute a fattori esterni all’organismo (traumatiche e microtraumatiche ripetute), e quelle intrinseche, cioè interne al nostro corpo. Recentemente stanno emergendo sempre di più le prove del coinvolgimento di fattori metabolici e ormonali. Diabete mellito, patologie della tiroide, alterazioni ormonali, ipercolesterolemia e obesità sono stati messi tutti in relazione con a rottura dei tendini della cuffia dei rotatori.

Il dolore è il sintomo principale per il quale il paziente si rivolge all’ortopedico. Il dolore normalmente viene avvertito alla spalla, che tipicamente diventa più intenso alla notte, tanto da rendere difficile prendere sonno. Un altro segno tipico è a difficoltà ad eseguire movimenti con il braccio al di sopra della testa, tanti che eseguire azioni quotidiane come lavarsi e asciugarsi i capelli, o sistemare i piatti nella credenza, può diventare un’impresa ardua.

Gli esami utili alla diagnosi di rottura dei tendini della cuffia dei rotatori sono la radiografia e la risonanza magnetica della spalla, che permetto all’ ortopedico specialista in chirurgia della spalla di porre una corretta diagnosi ed indicazione per il trattamento.

In base alla tipologia della rottura e delle caratteristiche del paziente, si può decidere di eseguire una riparazione artroscopica dei tendini o, quando questa non è più possibile, una protesi alla spalla.

L’intervento di riparazione dei tendini della spalla

L’intervento consiste nella riparazione della rottura dei tendini, mediante la loro reinserzione a livello della loro posizione originaria sulla testa dell’omero. Viene normalmente eseguito in artroscopia, ovvero praticando 3 piccole incisioni cutanee di circa 1 cm, attraverso le quali vengono introdotti dei piccoli strumenti che ci permetto di vedere ed eseguire la riparazione.

Dopo l’intervento è indicato utilizzare un tutore per 4-5 settimane, che si potrà rimuovere solo per lavarsi e per vestirsi. L’uso del tutore è importante per permettere la migliore guarigione del tendine.

Successivamente è previsto un periodo di rieducazione funzionale di circa 2 mesi. Purtroppo, l’intervento chirurgico di riparazione artroscopica viene indicato in base alla tipologia della rottura e del paziente. Nei casi di pazienti di età più avanzata con una rottura molto grossa, che coinvolge due o più tendini della spalla, e con significative limitazioni funzionali, è indicato eseguire un intervento di sostituzione protesica della spalla.

 

La protesi inversa di spalla computerizzata (PSI – Patient Specific Instruments e GPS – Guided Personalized Surgery).

La chirurgia protesica di spalla ha avuto negli anni un importante sviluppo. Tale notevole sviluppo ha interessato non solo il design e i materiali delle protesi, ma anche le tecniche chirurgiche ed anestesiologiche, garantendo buoni risultati clinici e un netto miglioramento delle condizioni dei pazienti. Attualmente l’impianto di protesi di spalla è un intervento che viene comunemente eseguito con successo in moti centri.

Negli ultimi decenni il Prof. Marco Spoliti si è dedicato in modo particolare alla chirurgia protesica di spalla. La pianificazione preoperatoria è fondamentale per il corretto posizionamento delle componenti protesiche l’ortopedico, che a volte può essere molto complicato a causa di gravi modificazioni anatomiche delle ossa della spalla, secondarie ad una patologia che è stata trascurata per diversi anni. In alcuni casi ci troviamo davanti alla perdita di porzioni ossee dovute alla prolungata usura dell’articolazione, che sono molto difficili da ripristinare.

 

protesi di spalla - Dott. Marco Spoliti - Primario Ortopedia San Camillo Roma

 

Sistema computerizzato in 3D

Lo studio TAC dell’articolazione della spalla e una buona pianificazione preoperatoria permette di ovviare a molti inconvenienti, ma anche il miglior ortopedico possiede tutti i limiti dell’occhio umano. Per questi motivi, dalla collaborazione con alcune importanti aziende del settore siamo riusciti a sviluppare un sistema computerizzato 3D di studio preoperatorio dell’anatomia della spalla del paziente e costruire un modello tridimensionale (PSI – Patient Specific Instruments).

Utilizzando una TAC preoperatoria viene generata una versione computerizzata 3D dell’anatomia ossea del paziente. Quindi, tramite uno specifico software, dal proprio computer è possibile eseguire un accurato studio preoperatorio e valutare tutte le possibili combinazioni delle componenti protesiche che si adattano meglio al caso.

tendini della spalla

Successivamente viene creato un modello tridimensionale della spalla del paziente che viene utilizzato, prima dell’intervento per la pianificazione preoperatoria in modo da ottenere l’impianto più adatto per ogni caso, ma soprattutto durante l’intervento chirurgico.

Questo modello ha infatti il vantaggio di poter essere sterilizzato e utilizzato durante l’intervento chirurgico, in modo da aiutarci nei minimi dettagli durante il posizionamento della protesi, con un grande miglioramento dei risultati postoperatori, soprattutto a distanza di tempo dall’intervento.

 

tendini della spalla

 

Protesi inversa di spalla con Sistema GPS (ExactechGPS, Guided Personalized Surgery)

Il Sistema GPS (Guided Personalized Surgery) è un pò diverso rispetto al precedente. Con il sistema PSI viene stampato un modello tridimensionale della spalla del paziente, utilizzabile sia nello studio preoperatorio, che sul campo operatorio in quanto sterilizzabile, come detto prima. Il Sistema GPS invece non necessità di una stampa 3D preoperatoria, di stampare guide apposite, ma viene proiettata l’immagine 3D su uno schermo eseguito tutto l’intervento controllando in tempo reale il posizionamento delle diverse component protesiche sullo schermo.

 

 

Marco Spoliti - Chirurgo Ortopedico Primario San Camillo

 

Perché scegliere la chirurgia computer navigata?

Sempre più frequentemente osserviamo gravi alterazioni anatomiche dell’articolazione della spalla, soprattutto nei casi in cui la patologia è stata trascurata per diversi anni e negli interventi di reimpianto della protesi (revisione). Gli interventi di revisione della protesi di spalla presentano infatti una maggiore complessità poiché l’anatomia normale è stata già modificata dalla precedente protesi, e le perdite dell’osso possono essere molto grandi.

La tecnica computerizzata è molto utile in centri specializzati con alti volumi e una percentuale del 15-20% di casi complessi, che anche per chirurghi esperti possono presentare difficoltà di corretto impianto.

Inoltre, la capacità del sistema di pianificazione preoperatoria computerizzata di correggere di pochi gradi il posizionamento delle componenti protesiche, che possono fare la differenza nei risultati a lungo termine dell’intera protesi, sono superiori a quella del chirurgo più esperto e dell’occhio umano.

 

protesi alla spalla

 

Anche se questa è una chirurgia ancora recente, i vantaggi presentati sono notevoli sia per il chirurgo, sia per il paziente, e si traducono in una migliore stabilità dell’impianto, una maggiore durata, e migliori risultati funzionali, soprattutto a lungo termine.

Qualche dettaglio sul Prof. Marco Spoliti

Il Prof. Marco Spoliti è il chirurgo ortopedico Primario della U.O.C. Ortopedia dell’azienda ospedaliera San Camillo Forlanini di Roma.

Specializzato nella chirurgia mininvasiva e nella chirurgia protesica d’avanguardia, il Prof. Spoliti è esperto nella cura delle patologie e delle lesioni dei tendini della spalla.

Dove poter trovare il Prof. Spoliti:

Per prenotare una visita con il Prof. Marco Spoliti contattare la segreteria al 339 3752255 oppure inviare una email a segreteria@marcospoliti.it.

 

 

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