Tecniche chirurgiche d’avanguardia

CHIRURGIA MINI INVASIVA

chirurgia mini-invasiva - Prof. Marco Spoliti Primario S.Camillo di Roma

Si definisce chirurgia mini-invasiva un insieme di tecniche chirurgiche caratterizzate dall’uso di vie di accesso che riducono al minimo il trauma legato all’attraversamento dei muscoli e tessuti molli

In ortopedia sono state sviluppate molte tecniche di chirurgia mini-invasiva. E’ molto importante però ricordare che mini-invasività non è sinonimo di “piccola cicatrice”, ma si riferisce ad un concetto ben più ampio di una chirurgia risparmiosa e meno traumatizzante sia per i tessuti, sia per il paziente.

Un altro aspetto molto importante da tenere presente è che la chirurgia mini-invasiva deve cercare di preservare il più possibile i tessuti in modo da rendere meno complessi eventuali futuri interventi chirurgici nello stesso sito. 

Per queste tecniche chirurgiche sono state studiate nuove vie di accesso, modificate in modo da provocare i minori traumi possibili sui tessuti muscolari circostanti, vengono utilizzati strumentari chirurgici dedicati, e spesso, ma non necessariamente, le incisioni cutanee sono più piccole.

Chirurgia mini-invasiva: la protesi d’anca

Le protesi d’anca possono essere eseguite con tecniche mini-invasive. Questo però non significa che il paziente avrà una cicatrice molto piccola, e che la protesi venga impiantata attraverso piccoli “forellini” come si può pensare nell’immaginario comune, ma che l’intervento viene eseguito cercando di rispettare il più i muscoli, i tendini e i tessuti molli.

Le vie chirurgiche postero-laterale e anteriore diretta, che si eseguono nei pazienti, sono quelle nate per rispettare questo concetto di mini-invasività. I pazienti operati di protesi d’anca attraverso queste tecniche presentano numerosi vantaggi sia nell’immediato postoperatorio che a lungo termine, come una minore perdita di sangue, una minore percentuale di trasfusioni di sangue dopo l’intervento, un minor dolore postoperatorio, un ricovero ospedaliero più breve, una precoce riabilitazione, una più rapida ripresa delle attività della vita quotidiana. Inoltre, la salvaguardia dei muscoli e dei tendini intorno alla protesi, oltre che a ridurre l’incidenza delle lussazioni dell’impianto, una complicanza possibile dopo l’intervento di protesi d’anca, rende più agevole la via chirurgica durante un possibile intervento future di revisione.

CHIRURGIA MINI-INVASIVA

Le principali tecniche

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Lussazione ed instabilitá di spalla

Artroscopia

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Tenorrafia mini-invasiva (sutura dei tendini)

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Medicina rigenerativa