traumatologia dello sport

Le patologie croniche dei tendini: le tendinopatie

Le tendinopatie, o le cosiddette “tendiniti”, sono patologie degenerative dei tendini. E’ importante per prima cosa sfatare un mito, ovvero le tendinopatie non sono malattie infiammatorie dei tendini, e pertanto non si risolvono con l’utilizzo di farmaci anti-infiammatori o cerotti di antidolorifici locali. Le tendinopatie sono patologie degenerative del tendine, hanno una causa multifattoriale, e pertanto sono molto più complesse.

Tendinopatie e tendiniti - prof. Marco Spoliti

Una delle tendinopatie più frequenti è quella del tendine d’Achille, che spesso affligge gli atleti impegnati in attività di salto e corsa (running, calcio, pallacanestro, pallavolo, ecc). Nelle sue fasi iniziali il dolore compare alla fine dell’attività fisica e si risolve dopo uno e due giorni di riposo, non interferendo troppo con l’attività sportiva, ma andando avanti con il tempo può comparire durante lo sport o persistere sempre, anche a riposo e rendendo difficile anche lo svolgimento delle normali attività quotidiane come il camminare. Per un medico esperto di traumatologia dello sport la diagnosi è clinica, ovvero è sufficiente l’anamnesi e la visita del paziente, ma alcuni esami con una radiografia, una ecografia o una risonanza magnetica sono necessari per inquadrare bene l’entità del problema. 

All’inizio il trattamento è sempre conservativo e consiste in un percorso di fisioterapia antalgica ed esercizi mirati, che può essere anche lungo ed impegnativo per il paziente. Se, dopo 3-4 mesi di un trattamento fisioterapico ben eseguito, il quadro clinico non cambia molto, si possono eseguire alcuni procedimenti chirurgici mini-invasivi. Se dopo 6 mesi di trattamento il dolore persiste, può essere indicato un intervento chirurgico per favorire la guarigione del tendine.