CHIRURGIA DELLA SPALLA
La riparazione artroscopica delle rotture della cuffia dei rotatori
La cuffia dei rotatori è una complessa rete di tendini che svolgono un ruolo chiave nel movimento e nella stabilità della spalla.
È formata dalla cooperazione di quattro muscoli, il sovraspinoso, il sottospinoso, il piccolo rotondo, il sottoscapolare, più il capo lungo del bicipite. Insieme formano una unità anatomico-funzionale complessa che lavora in armonia per il corretto funzionamento della spalla. Per ulteriori informazioni circa la rottura della cuffia dei rotatori, vedere la sezione patologie della spalla.
Attualmente l’intervento gold standard è il prescelto per riparare artroscopicamente i tendini della cuffia dei rotatori e consiste nella riparazione della rottura tendinea mediante la sua reinserzione a livello della sua posizione originaria sulla testa dell’omero (footprint).
L’INTERVENTO CHIRURGICO DI ARTROSCOPIA DI SPALLA
Normalmente il paziente viene ricoverato il mattino stesso dell’intervento. È importante presentarsi in ospedale a digiuno, senza aver fatto colazione. Si possono assumere i normali farmaci del mattino (es per la pressione, farmaci per il cuore, per la tiroide, ecc.) con un pochino d’acqua.
L’intervento viene eseguito addormentando il braccio da operare e successivamente il paziente può essere sedato. In altri casi viene eseguita una anestesia generale. Il medico anestesista saprà scegliere il tipo di anestesia più indicato per ciascuno di voi.
In sala operatoria il paziente viene adagiato in posizione semiseduta, detta beach chair, che permette all’ortopedico di lavorare in sicurezza a livello della spalla. L’intervento viene eseguito attraverso 3-4 piccole incisioni, di circa 10-15 mm, attraverso le quali vengono inseriti gli strumenti chirurgici del diametro di circa 10 mm. Questi comprendono un artroscopio, cioè una telecamera di forma tubulare che, introdotta all’interno di una regione articolare del corpo umano, permette di visualizzare in tempo reale e con estrema chiarezza le strutture interne e gli altri strumenti per eseguire l’intervento, come il bisturi elettrico, una specie di fresa circolare per pulire le strutture (shaver), le ancore ed i fili per la riparazione dei tendini.
Dopo l'intervento chirurgico
Dopo l’intervento verrà posizionato un tutore di spalla, che dovrà essere mantenuto per 4 settimane, salvo diverse indicazioni. Rispetto agli interventi di protesi, che consistono nella sostituzione dell’articolazione danneggiata con una nuova meccanica “pronta all’uso”, quelli di artroscopia prevedono la guarigione dei tendini operati. Per questo è fondamentale rispettare i tempi biologici di guarigione dei tessuti, e attenersi alle indicazioni fornite dopo l’intervento in modo da non compromettere la riparazione eseguita. Suggerimenti post intervento:
- Utilizzare il tutore di spalla giorno e notte. Il tutore può essere rimosso un paio di volte al giorno per muovere il gomito ed eseguire gli esercizi mostrati dall’ortopedico, ma deve essere mantenuto durante il resto della giornata, anche di notte.
- È normale avere gonfiore e fastidio alla spalla per diversi giorni e fino a una settimana dopo la vostra chirurgia artroscopica della spalla. Applicare borse di ghiaccio aiuta a controllare il gonfiore. E’ utile applicare il ghiaccio 20-30 minuti alla volta, ogni 2-3 ore. Usare un panno sottile per evitare di bruciare la pelle. L’applicazione del ghiaccio è più importante nelle prime 48 ore, anche se molte persone trovano beneficio anche dopo per ridurre il dolore post-operatorio. Alla dimissione verranno prescritti i farmaci antidolorifici adeguati.
- Nei giorni successivi la chirurgia artroscopica della spalla bisogna tenere la medicazione post-operatoria pulita e asciutta. Si può fare la doccia solo quando sono stati rimossi i punti di sutura dopo 10-12 giorni.
- Astenersi dal bere alcolici e dal fumare.